Aung San Suu Kyi

Frase: “Come figlia di mio padre, non posso rimanere indifferente davanti a quello che sta accadendo
Data di nascita: 19 giugno 1945
Luogo di nascita: Yangon, Myanmar

Attivista per la democrazia, leader nonviolenta e prigioniera politica vincitrice del premio Nobel per la Pace, Aung San Suu Kyi è stata al centro della vita politica del Myanmar (o Birmania) degli ultimi 30 anni.

Abbiamo parlato di lui qui: 

È la figlia di Aung San, uno degli autori dell’indipendenza del Myanmar dal Regno Unito, e di Khin Kyi, ambasciatrice in India nel 1960. Nel 1962 ci fu un colpo di stato organizzato dai militari che instaurarono una dittatura militare. 

Laureata in filosofia, politica ed economia a Oxford, lavorò anche per l’Onu. Nel 1972 si sposò con Michael Aris, storico ed esperto di buddhismo tibetano, con cui ebbe due figli. 

Aung San Suu Kyi è ritornata in Myanmar solo nel 1988, anno in cui si stavano svolgendo grandi proteste nel paese, che furono represse dai militari con la violenza. Aung San Suu Kyi accettò quindi di formare e guidare un nuovo partito, la Lega nazionale per la democrazia (NLD), soprattutto in virtù della sua storia familiare. 

Nel 1989 i militari cedettero annunciando elezioni per l’anno successivo, ma poco dopo Aung San Suu Kyi fu messa senza processo agli arresti domiciliari per aver messo in pericolo lo stato. Nonostante la vittoria schiacciante per la NLD, il governo ignorò il risultato elettorale.

Nel periodo che va dal 1989 al 2010 passerà poi più di 15 anni in prigione o ai domiciliari nella sua villa a Yangon. Rilasciata per la prima volta nel 1995, fu messa ancora ai domiciliari nel 2000, di nuovo rilasciata nel 2002 e poi di nuovo arrestata nel 2003.

Nel 1991 ricevette il Premio Nobel per la Pace. Nel 1999 fu diagnosticato un tumore in fase terminale al marito, che si trovava a Oxford. Mentre a lui fu impedito di andare in Myanmar per vedere la moglie, i militari offrirono di liberarla di modo che lo potesse raggiungere a Oxford. Consapevole che non le sarebbe più permesso di tornare, Aung San Suu Kyi rifiutò. Aris morì quello stesso anno. 

Nel 2010 avviene una svolta più democratica e la NLD torna in politica. Nel 2015 Aung San Suu Kyi assume la carica di consigliere di Stato, in quanto non può assumere la presidenza chiunque sia sposato ad uno straniero. Diventa presidente un suo stretto alleato. 

Negli anni al governo, però, le sono state rivolte diverse critiche in merito ai pochi miglioramenti democratici avvenuti nel periodo e al trattamento della minoranza musulmana dei rohingya. Questa storia in particolare ha portato diverse organizzazioni a ritirare alcune onorificenze date in passato e si è addirittura parlato di ritirare il Nobel. 

Nel novembre 2020 la NLD aveva vinto le elezioni ottenendo la maggioranza assoluta dei seggi in parlamento: nel 2021 l’esercito ha ripreso il controllo totale scatenando una feroce repressione e arrestando nuovamente Aung San Suu Kyi.