Undici anni dopo, nel 1989, arriva la svolta politica: aderisce al Demokratischer Aufbruch (Risveglio Democratico), che si candida alle prime elezioni libere della Repubblica Democratica Tedesca. La sua carriera politica ha in seguito una rapida ascesa: prima è vice portavoce del governo dell’ultimo governo della RDT sotto Lothar de Maizière, poi deputata del Bundestag, ministro per le Donne e la Gioventù, ministro dell’Ambiente e infine diviene segretario generale nonché presidente del partito e del gruppo parlamentare della CDU.
Nel 2005 diventa cancelliere tedesco, venendo successivamente riconfermata nel 2009, 2013 e 2017. Nel 2008 ha ricevuto il Premio Carlo Magno “per la sua opera di riforma dell’Unione europea”.
Nel corso del 2018 annuncia che si sarebbe ritirata dalla politica in seguito alle elezioni federali del 2021.